LA CASTANICOLTURA IN VAL DI SUSA

Oggi molte persone in Val di Susa coltivano ancora i castagni, anche introducendo nuovi metodi di lavorazione, nuovi strumenti e nuovi tipi di innesto. Rispetto ad un tempo però sono cambiate le dimensioni della produzione di castagne: in valle di Susa la produzione degli anni venti era di 2.000 tonnellate contro le 500 della fine del secolo scorso.

Questa contrazione è stata causata da un lato dallo spopolamento delle zone di montagna e dalla diminuita importanza dei frutti del castagno come alimento, e dall’altro dai danni provocati da diverse malattie, tra cui un parassita del castagno che causa una malattia chiamata cancro della corteccia e negli ultimi anni da un insetto chiamato cinipide galligeno, di provenienza cinese.